Morini Club Roma

Carburatori al PTFE

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view post Posted on 8/1/2014, 08:59

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Bevotroppo e' affascinante e interessantissomo leggerti!
Complimenti
 
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view post Posted on 8/1/2014, 09:32
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"ubriacante" direi...
 
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view post Posted on 8/1/2014, 13:42
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daje lu gasse, almeno un pò!

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....vulcanico Bevotroppo........
dov'eri trentanni fa quando mi sono dovuto inventare "sacchi a pelo" per carburatori................. :lol: :lol: :lol: :lol:
 
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view post Posted on 17/1/2014, 21:19
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CITAZIONE (furetto 3 1/2 @ 3/1/2014, 23:38) 
La valvola del gas dei VHB sono di alluminio trattato con anodizzazione per contrastare il consumo da strisciamento.

Senza voler peccare di "saccenteria", credo che le valvole venissero trattate mediante ossidazione "dura", che è proprio di quel colore grigio scuro e con la superficie opaca.

L'ossidazione dura, tra l'altro, crea un leggero aumento delle dimensioni perchè lo strato di ossido per metà penetra e per il resto si deposita esternamente.

Lo stesso trattamento veniva fatto sulle valvole di scarico dei motori 2 tempi Gilera KZ e KK, nel periodo in cui ci lavoravo (bei tempi!!) e si presentava proprio con quell'aspetto.

Ora ci sono molte aziende che fanno questo trattamento, ma quella con più esperienza è nella zona sud di Milano.
 
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view post Posted on 17/8/2017, 16:45
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Vi ricordate di questa discussione?
se qualcuno mi chiedesse come era andata a finire dovrei rispondere: MALE!
La cosa ha funzionato benissimo per qualche mese fino a quando, per altri motivi, ho smontato i carburatori ed ho colto l'occasione per controllare lo stato delle ghigliottine: erano perfettamente a posto ma ho voluto testare la tenacia della colla forzando con l'unghia la lamina di teflon e questa ... si è sollevata abbastanza facilmente!
E' evidente che i solventi contenuti nella benzina riescono con il tempo ad intaccare la colla e quindi non potevo continuare con l'esperimento per evitare problemi durante un viaggio.

Però l'idea continuava a frullarmi nella testa e quindi ho prima provato a stamparmi la valvola con l' ABS (dei vari materiali da stampanti era quello che sulla carta doveva reggere meglio la benzina) ma il sibillino "sensibile agli idrocarburi aromatici" vuole invece dire "si gonfia se rimane immerso nella benzina verde" e quindi niente ABS.
Ma se non potevo stampare potevo sempre fresare quindi:
GNQhSap
queste sono ricavate dal pieno in PTFE e spero che finalmente vadano bene!

Spero di aggiornarvi positivamente al più presto.
 
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view post Posted on 17/8/2017, 21:31
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Grande Bevotroppo!!
 
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view post Posted on 10/9/2018, 21:04
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Non so se qualcuno di voi abbia presente Doraemon, cartone animato anni ’80 con protagonista l’omonimo gatto che estraeva da una tasca gli oggetti più disparati e strani.
Non molto diverso è bevotroppo, il quale, ad ogni nostro incontro, è solito estrarre non da una tasca ma da un tascapane, prototipi e pezzi vari realizzati con maestria.
L’ultima volta che ci siamo visti mi ha rifilato delle ghigliottine realizzate interamente in poliossimetilene, detto anche delrin, materiale simile al PTFE (teflon) ma con qualche proprietà in più che Carlo stesso saprà spiegarvi meglio di me.
Proprio in questo periodo stavo godendomi la mia moto senza troppe domande e senza alcuna voglia di sperimentare di nuovo, ma poi, oggi, vedendo quelle ghigliottine che da giorni mi tentavano, ho ceduto.
Poche passate di carta vetrata in un breve aggiustaggio sui miei carburatori e già scorrevano perfettamente, silenziose e senza attrito; metto in moto, registro il minimo alla meglio e mi dirigo in campagna, per le necessarie regolazioni con vacuometro e per studiare un po’ questi componenti alieni. Nel tragitto percepisco chiaramente un grasso abnorme alla prima apertura, segno inequivocabile di getti del minimo (45) divenuti improvvisamente troppo grandi a causa della tenuta delle nuove ghigliottine, nettamente migliore rispetto alle originali. Proseguo e attacco lo strumento, scacciavito un po’ e ottengo un minimo impeccabile, ma all’atto di regolare il titolo della miscela mi accorgo che pur portando le viti tutte chiuse il motore continua a chiedermi di smagrire. Le candele, che prima erano molto chiare, ora sono nere come la pece.
Comincio a calare i getti fino ad arrivare a 34, sparisce il grasso percepibile nella guida ma le viti non vogliono saperne di schiodarsi dal tutto chiuso. Candele ancora nere.
La mia idea è che nei nostri VHBZ 25, oltre alle varie regolazioni visibili e note, vi sia un ospite indesiderato: aria che s’infiltra fra corpo e ghigliottina per la pessima tenuta della stessa, e che altera la carburazione in modo impressionante visto che il circuito del minimo è diventato praticamente superfluo. Per contro, senza quest’ospite, tutte le altre regolazioni rispondono meglio: il minimo è perfetto e lo si riesce a controllare con assoluta precisione; il motore ha un’erogazione regolarissima, sembra andare di più e le candele finalmente si “tingono” (anche troppo direi) senza che però si palesi il famoso buco a 4500 giri contro il quale ho lottato anni. Insomma, diversi paradossi hanno trovato spiegazione.
Resta però il problema di smagrire il minimo, operazione che già dalle prime battute sembra piuttosto difficile. Non serve cambiare i getti, l’impressione è che il circuito del minimo sia praticamente escluso e che la benzina venga richiamata da qualche altra parte (polverizzatore?); non serve limare il fondo della ghigliottina (ho già provato): il minimo si alza e una volta riabbassato siamo punto e a capo.
Credo che l’unica soluzione sia riprodurre, in modo stavolta voluto, misurato e regolabile quindi non certo random come nella condizione originale, l’infiltrazione d’aria. Pur essendo un’idea un po’ oscena, ritengo si possa forare passante la ghigliottina. Ma dove? Sicuramente in un punto in cui il flusso d’aria conseguente non vada a richiamare altra benzina, e magari in un punto alto, così da escludere l’apporto d’aria oltrepassato un certo grado d’apertura.
Mi fermo qui, per adesso. Mi piacerebbe sentire commenti e suggerimenti di persone più esperte di me.
 
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view post Posted on 10/12/2018, 20:56

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Ma .. il manuale dell'orto dice che il circuito del minimo : A valvola completamente chiusa non esiste sufficiente depressione a richiamare benzina dal circuito del massimo ..... Mentre a valle esiste una depressione molto forte che attiva il circuito del minimo ... Non è che la perfetta tenuta della valvola riesce come dici ad attivare parzialmente il circuito del massimo rendendo magari necessario magari uno spillo con conicità che si prolunghi "diciamo" per meglio tappare il circuito del massimo ? Certo servirebbe uno spillo ad HOC per le prove
 
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view post Posted on 11/12/2018, 22:47
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CITAZIONE (Umbiberto @ 10/12/2018, 20:56) 
Ma .. il manuale dell'orto dice che il circuito del minimo : A valvola completamente chiusa non esiste sufficiente depressione a richiamare benzina dal circuito del massimo ..... Mentre a valle esiste una depressione molto forte che attiva il circuito del minimo ... Non è che la perfetta tenuta della valvola riesce come dici ad attivare parzialmente il circuito del massimo rendendo magari necessario magari uno spillo con conicità che si prolunghi "diciamo" per meglio tappare il circuito del massimo ? Certo servirebbe uno spillo ad HOC per le prove

Ciao Umberto,

per non ammorbare i lettori del Forum, non avevo subito rivelato la causa dell’inconveniente, individuata qualche giorno dopo il mio intervento del 10 settembre. Molto banalmente, Carlo si era dimenticato di realizzare uno scarico di materiale all’altezza del foro di progressione. Le sue ghigliottine, quindi, pur pregevolissime nella realizzazione complessiva, andavano a tappare l’unica presa d’aria che alimenta il minimo, che perciò risultava inguaribilmente grasso. Ho provveduto io con trapano e fresetta e ho risolto, ma essendo in precedenza intervenuto a casaccio senza aver ancora individuato la causa, erano ormai compromesse.

Ma la storia non finisce qui…
 
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view post Posted on 12/12/2018, 14:38

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Ha ... OK perfetto perché se magari dovessero funzionare .... potremmo chiedere a Bevotroppo se ne fa una "piccola serie" ... sperando in costi "proponibili" ....
 
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view post Posted on 13/12/2018, 09:27
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...eccomi quà, lupus in fabula....
Dichiaro il mea culpa per non aver fatto lo scasso in questione sulle ghigliottine che tanto ha fatto dannare il buon Riccardo (a proposito Riccà... ti devo il PCB ma sono sull'incasinato, abbi pazienza :( ) ma sono cose che succedono a chi ha un nickname come il mio :D ed ovviamente le prossime versioni saranno scevre da questo problema.
CITAZIONE (Umbiberto @ 12/12/2018, 14:38) 
Ha ... OK perfetto perché se magari dovessero funzionare .... potremmo chiedere a Bevotroppo se ne fa una "piccola serie" ... sperando in costi "proponibili" ....

ed infatti era questa l'idea iniziale con lo scopo di recuperare carburatori ormai inutilizzabili ma sono un tipo dispersivo e quindi rapidamente preso da altri progetti (se debitamente tentato anche facilmente corruttibile ^_^ ) e quale sarebbe un "costo proponibile"?
le valvole Dell'Orto vanno dai 12 euro del PHBG ai 40 del PHBH fino ai 50 del VHST ma soprattutto dal punto di vista dell'utilizzatore finale, il gioco varrebbe la candela?
A Riccardo l'ardua sentenza.
 
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view post Posted on 13/12/2018, 14:59

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CITAZIONE (Umbiberto @ 13/12/2018, 14:59) 
ma soprattutto dal punto di vista dell'utilizzatore finale, il gioco varrebbe la candela?
A Riccardo l'ardua sentenza.

Al limite sarebbe: Il gioco vale la "Ghigliottina" ... non so ... se si risolvono buchi di carburazione e quant'altro .... poi non so i costi di "Materiale" ... Attrezzamento .... Macchina ecc. ecc. se la cosa è "Serializzabile" se raggiungiamo un numero decente ecc. ecc.
 
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