Ciao ZetaZeta,
non preoccuparti se mi devi contraddire, ci mancherebbe altro! La tua opinione mi è stata utile più volte.
In questo caso però stavamo dicendo cose sostanzialmente simili, solo che io avrei dovuto esprimermi più correttamente.
Si certo, la linguetta serve solo per il giusto posizionamento della camma rispetto alle puntine ed anche delle espansioni polari rispetto alla bobina interna quando le puntine sono sull'albero a camme, come nel Corsaro.
La stabilità di tenuta la fà l'accoppiamento conico opportunamente forzato dal dado e dalla
rondella! poi spiego il perché del grasseto
Nel caso di una chiavetta tranciata è evidente che il volano è girato sull'albero, in caso di mancanza il medesimo slittamento può in effetti avvenire solo se c'è in concomitanza un mancato serraggio del dado ed è qui dove avrei dovuto esprimermi più compiutamente.
Detto ciò pero devo ri-sottolineare è che non capisco il perché il nostro amico Nicola sta cercando di aggiustare quello che forse non è rotto mentre sorvola su quello che rotto lo è sicuramente:
"lo accendo dopo ripetuti tentativi e lui sta acceso al minimo, controllo con la pistola stroboscopica e l'anticipo è perfetto, inizio ad accellerare e pian piano l'anticipo( la tacca sul volano) si sposta in avanti e fino a metà accelleratore bene o male sta acceso, come inizio ad andare al massimo dell'accelleratore si spegne vedendo la tacca che va avanti di molti centimetri in rispetto a quella sul carter e dopo faccio fatica a riaccenderlo"Mi sembra che ci sia una certa evidenza che c'è qualcosa che non è stabile nel sistema, e personalmente vedo come iniziale sospettato il volano.
a me successe, diciannovenne saccente convinto di sapere quasi tutto e accompagnato da esemplare similare, smontammo e rimontammo da cima a fondo un Corsaro Country. Tra gli altri errori, dimenticammo, o forse non c'era nemmeno prima, la
rondella sotto il dado del volano.
'Sfiga' volle che il dado arrivando a fine corsa sul filetto serrava parzialmente il volano in modo da dargli una parvenza di stabilità ma tutt'altro che sufficiente a reggere le accelerazioni/decelerazioni che il motore accesso gli imponeva.
Ci vollero un interminabile catena di improperi e notti semi-insonni per venire a capo dei saltuari avviamenti, scoppietti, arresti e quant'altro generava l'instabilità del posizionamento dell'inversione del campo magnetico rispetto all'apertura delle puntine sull'albero a camme.
Tutto ciò a causa appunto della chiavetta ovviamente tranciata, dado che lavorava in maniera imperfetta, e del relativo slittamento del volano rispetto all'albero motore.
PS Risolvemmo in una notte di luna piena in una baita di media montagna dove ci eravamo recati per teoricamente studiare per preparare l'esame di maturità, accorgendoci finalmente della mancanza e rimpiazzandola con un pezzo di fil di ferro modellato ad hoc. Superato lo scoglio il Corsaro, a noi duetempisti sfegatati,
ci diede grandi soddisfazioni
Edited by osvaldo1961 - 3/9/2023, 18:21