Posts written by northwest

Si scusa tribikes, la vecchiaia. Se la moto è in ordine la cifra potrebbe andar bene. Effettivamente è abbastanza giusta rispetto all'annata, a parte i silenziatori e i dischi forati (che poi sono due mentre dovrebbe essercene uno soltanto e col fodero destro senza attacchi per la pinza), ma questa cosa, per chi non interessa l'iscrizione alla F.M.I., potrebbe risultare un pregio. Poi per il resto, come al solito si dovrebbe vedere dal vero. Ho visto anche le frecce posteriori, che sono fissate in un posto sbagliato.

Se vuoi dei pareri devi postare qualche foto e indicare la cifra richiesta.

Secondo me partivano dal telaio nudo. Per una moto tutto sommato semplice come la 3 1/2 non avrebbe avuto senso far fare dei preassemblati. Alla Moto Morini progettavano in casa, si facevano produrre i pezzi da ditte specializzate e assemblavano il tutto in fabbrica utilizzando anche componentistica comune ad altri marchi.

IA storia dei pezzi presi dagli scaffali è stata meno preticata di quel che si dice.
L'esempio della sport 77 è il più infelice in tal senso. Ne ho acquistata una nuova in quell'anno che conservo tuttora. Non ne ho mai vista una con ruote a raggi.
Lo sport 77 è un'annata fra le più iconiche e più definite.

Auguri per il tuo compleanno e non preoccuparti per la vecchiaia, io sono più vecchio di te e ho sbagliato anch'io citando il 2002 e tanto per fare i pignoli, la tua moto ne ha 39 di anni. Aspetta l'anno prossimo per festeggiarla.

Quello che dice nick51 è corretto, comunque la vite regola la miscela e non l'aria per cui il comportamento è contrario rispetto a quello che pensi.
Per il compleanno numero 20,ti riferisci al periodo di cui sei tu il proprietario presumo.
Nel 2002 era da mo che la 500 sei V non veniva più prodotta e venduta.

Per Tribike : per carità non fraintendere, lungi da me il pensiero unico, ci mancherebbe. Il mio è un disappunto sul fatto che in questo spazio, da quando la Moto Morini è rinata, da quella di Maurizio in poi per intenderci, c'è stato un continuo fiorire di critiche, poco o per niente costruttive. I nomi dei modelli, la cilindrata troppo grande, il trasloco della sede e via dicendo.
Ora che è finalmente arrivata una moto di media cilindrata, abbastanza ben dotata e ad un prezzo concorrenziale ancora non va bene. Aspettiamo per giudicare. Se ne venderanno poche avranno avuto ragione i detrattori.

Quoto in pieno l'analisi di triestino.

La vera svolta ci sarà quando produrremo l'energia elettrica da vere fonti rinnovabili e quando le batterie si potranno smaltire come comuni materiali inerti, e anche se riusciremo in questo intento, continueremo comunque ad inquinare.
Per adesso vedo molta confusione, dove ci sono "innovatori" che pensano di ricaricare le batterie con l'energia prodotta bruciando carbone e magari smaltire le vecchie batterie in discarica e come ciliegina sbarazzarsi dei vecchi veicoli a combustione portandoli in Africa.
La vedo triste per i nostri nipoti.
Per quanto riguarda la Moto Morini, ci sono stati in questo forum dei pistolotti triti e ritriti fin da quando erano uscite le 1200, troppo grandi e grosse e bla bla e ci vorrebbe una media cilindrata e così è cosà e lo spirito tradito della Morini e ancora bla bla.
Ora che c'è una moto del genere ancora non va bene.....
Speriamo trovi nuovi clienti e per gli altri resteranno sempre le vecchie 3 1/2, che sono indistruttibili.

La tradizione è importante soprattutto per noi, vecchi nostalgici e brontoloni.
Quello che conterà veramente saranno i numeri di vendita.
Vedremo.

In qualche modo una parte del lavoro che gira intorno alla Moto Morini è svolto in Italia, vengono usati componenti italiani e si sta ripristinando una rete di concessionari in Italia ed altri in Europa.
Chi vuole criticare ad oltranza avrebbe preferito che il marchio morisse e no se ne parlasse più.

P.S. Non pensare di essere fra i più vecchi su questo forum, potresti risultare fra i più giovani.

Potrebbe essere un problema sul commutatore a chiave.
Un contatto difettoso fra il polo dei 12 V verso il filo che va ad alimentare le luci in condizioni di marcia, mentre verso il filo che alimenta le luci di posizione a moto spenta il contatto è buono.
È solo un'ipotesi ma puoi controllare facilmente con un tester commutato in continuità.

Scusa commutato in posizione Volt CC

Se hai lo schema giusto non dovresti avere problemi in quanto sono riportati i colori.
La spia verde è quella delle luci accese (posiz. e anabb.), quella blu è per l'abbagliante e quella rossa indica il contatto.

Molto bravi nell'esecuzione però si fa fatica a combinare le vecchie linee sul telaio del 1200, soprattutto sul posteriore, che per forza di cose punta troppo in alto. Le uniche due che risultano abbastanza armoniose, secondo me sono la New York e la Valentini, anche se quest'ultima è fotografata di tre quarti.
Le altre risultano goffe.
Sempre secondo me quelle di Oberdan Bezzi sono tutte molto belle ma sappiamo che è un lavoro di computer grafica e non è la stessa cosa di modificare manualmente una moto.
Comunque un plauso per la fantasia e l'intraprendenza.

Per una questione di tolleranza relativa alle misure dei rocchetti.

E soprattutto della tolleranza delle cinghie stesse.

Mi sono dimenticato di dirti che se non sei registrata sul forum, sarebbe bello che lo facessi nella sezione "sono nuovo", magari con una breve presentazione.