Posts written by ZetaZeta

Effettivamente sullo statore delle modulari Morini si è scritto tanto, ed è facile perdersi nella marea di informazioni. Complica tutto il fatto che in molte discussioni le immagini sono andate perse. Sul manuale officina trovi gli schemi dei vari tipi di impianto elettrico adottati negli anni dalla Moto Morini sui motori modulari. Le prime serie hanno l'impianto in controfase, le ultime, descritte come 500 cc ultima serie (o qualcosa di simile, vado a memoria), hanno l'impianto a ponte. Anche la 350 è uscita con l'impianto a ponte, lo schema è lo stesso della 500 ultima serie. Dai due tipi di statore escono fili diversi collegati a regolatori specifici, non puoi usare un regolatore per impianto in controfase con uno statore a ponte, e viceversa. Questo per quanto riguarda le moto con statore Ducati, gli ultimissimi modelli hanno lo statore Kokusan, ma qui noi parliamo dei Ducati, che equipaggiano la grande maggioranza dei modelli. Se non hai il manuale officina lo trovi in rete con una ricerca su Google, scarica diverse versioni e scegli la migliore, la differenza tra le varie versioni è proprio negli schemi elettrici, a colori o in bianco e nero, e più o meno leggibili. I diversi tipi di statore si riconoscono dalle bobine, che negli impianti controfase hanno quattro fili l'una, perché ogni rocchetto ha due avvolgimenti concentrici separati, mentre negli statori a ponte i rocchetti hanno un solo avvolgimento e quindi solo due fili. Inoltre i fili che escono dallo statore nei due tipi di impianto sono diversi, fai riferimento al manuale, ma mi pare di ricordare che lo statore in controfase esca con un filo rosso che in quelli a ponte non c'è, ripeto: doppio controlla sul manuale, non ti fidare della mia memoria! Gli impianti a ponte sono più efficienti ed erogano più energia rispetto a quelli in controfase. Aggiungo solo che in decenni di servizio gli statori si "spompano", e quando non ce la fanno più a ricaricare la batteria vanno ripristinati. In questo caso trovo complesso rifare gli avvolgimenti doppi degli impianti in controfase e ripristinare i complicati collegamenti tra le bobine, è molto più semplice trasformare l'impianto a ponte, potenziandolo, utilizzando ricambi economici e facilmente disponibili di provenienza Vespa, e sostituendo il regolatore. Sulla trasformazione dello statore da controfase a ponte trovi le informazioni in questa recente discussione https://motomoriniclub.forumcommunity.net/?t=62901090 è sul 125 H ma ci sono i link che portano alle pagine sul 350, e scusa se non ho fatto una ricerca specifica, ma quelle sul ripristino e il potenziamento dello statore sono domande ricorrenti sul forum, e verrebbe fuori una mole di risultati tra cui sarebbe poco agevole districarsi.

Fare diagnosi a distanza è difficile se non impossibile, ma statisticamente il tallone di Achille delle modulari Morini sono gli avvolgimenti dello statore. Gli impianti in controfase, che sono la maggioranza, sono meno efficienti di quelli a ponte già di nascita, quando gli avvolgimenti si cuociono con il calore del motore, e la vernice isolante si secca e salta con le vibrazioni, le spire vanno in corto, a quel punto è come se ce ne fossero di meno, e lo statore produce meno energia. L'approccio classico del meccanico o dell'elettrauto che non conoscono le modulari Morini è quello di cambiare il regolatore, spesso inutilmente, e poi di accusare la smagnetizzazione del volano. L'esperienza ci insegna che la grande maggioranza dei problemi di ricarica delle nostre moto è invece dovuta al cattivo invecchiamento del complicato e fragile statore in controfase, con un doppio avvolgimento per ogni rocchetto, e un delirio di collegamenti. Non per caso lo statore a un certo punto è stato semplificato e migliorato, adottando l'impianto a ponte.

Ciò detto, se uno ha in casa un volano extra sicuramente funzionante, fare una prova può aiutare a circoscrivere il problema.

Al contrario, lo statore all'interno del volano fa la funzione della catena di cui scrivevi. Con una batteria ad alto spunto il motorino di avviamento gira allegramente, e anche con una batteria ordinaria in buona salute, l'importante è che il motorino sia in ordine e le spazzole gagliarde. Le massette dell'ultimo tipo aiutano molto. Riguardo alla ricarica, 13 volt dovrebbero essere sufficienti, sul manuale c'è scritto quanto si deve misurare e a che regime di rotazione del motore. Eventualmente non credo che il problema sia la smagnetizzazione del volano, ma la perdita di efficenza degli avvolgimenti. Sul forum si è tanto scritto sulla sistemazione degli statori spompati, devi cercare "trasformazione impianto a ponte", se ti leggi la discussione attuale sulla trasformazione a 12 volt dell'impianto della 125 H trovi già un sacco di informazioni valide per il 350.

https://motomoriniclub.forumcommunity.net/?t=62901090

Nella prima foto di vede che il pacco lamellare è stato rialzato, nella seconda e terza foto si vede che è stato usato un economico regolatore moderno, tipo quello della Honda Hornet, se ne trovano di nuovi a poche decine di eurini, ma sono trifase. Domandina: come è stato collegato? Mi dice il mio meccanico che nelle moto attuali il carico sulle singole fasi non è uguale, quindi i regolatori sono "sbilanciati", trattandosi di un regolatore con tre ingressi, quali sono stati utilizzati? Funziona bene? Io ho provato un regolatore simile ma non mi convinceva e l'ho sostituito con un regolatore Ducati per le bicilindriche Morini con impianto a ponte, ma certamente se si riesce a usare un regolatore di quel tipo si risparmia qualcosina

Ciao Piero, in tutta onestà ho riassunto solo il lato shopping della cosa, ma nulla ho scritto sui collegamenti.... dato per scontato che gli avvolgimenti della ricarica vanno collegati in serie, con i fili ai due estremi del "trenino" che vanno ai connettori dei fili gialli sul regolatore, per le modifiche al resto dell'impianto il nostro Maurizio dovrà avere la pazienza di tornare sui link postati precedentemente, perché io ho memorizzato (più o meno) i collegamenti sul 350, ma del 125 non ne so un'acca!

Non ho riletto tutto e riassumo a memoria, per tua comodità, e laddove la memoria non mi assiste abbi la pazienza di andare a rileggere i post sull'argomento. Ti servono gli avvolgimenti reperibili come ricambio per la Vespa, o per il suo clone indiano Star, e un regolatore per impianto elettrico a ponte, come quello dei bicilindrici Morini delle ultime serie con impianto Ducati Elettronica (pre Kokusan). Se ben ricordo i rocchetti degli avvolgimenti Vespa sono più grandi degli originali, e quindi hanno il foro più grande, perciò ti servirà uno statore Vespa da cui trapiantare parte del pacco lamellare, o tutto il pacco, per ospitare i nuovi rocchetti. Hai diverse opzioni: prendere uno statore vespa nuovo, da cui trapiantare avvolgimenti e lamelle, o tutto il pacco lamellare completo di rocchetti, sostituendo il solo pick-up con quello originale del Morini, o sostituendo pick-up e bobinetta di accensione con quelli del Morini. Oppure puoi prendere gli avvolgimenti nuovi e un rottame di statore da cui trapiantare le lamelle, o ancora puoi prendere ricambi Vespa usati o rotti da cannibalizzare, che pare che questi statori perlopiù vengano sostituiti per il cedimento della bobinetta di accensione, e non per l'avaria delle bobine della ricarica, e naturalmente puoi prendere avvolgimenti nuovi e statore nuovo, così se smontando il pacco lamellare completo, o le lamelle e i singoli rocchetti, questi ultimi si dovessero rompere, hai pronti i ricambi per completare il lavoro, e se non si rompessero hai una scorta di avvolgimenti per eventuali future riparazioni, o per il tuo prossimo Moto Morini! Se hai tempo e denaro puoi cercare ricambi originali Piaggio/Ducati, se non vuoi perdere tempo e soldi prendi i ricambi indiani per la Vespa e la Star. Nel caso degli avvolgimenti nuovi di provenienza indiana, sia sfusi che smontati da uno statore, ti conviene comprare l'apposita vernice isolante e metterceli a bagno, operazione facoltativa , ma che gli allunga la durata. Le scelte sono le tue, trattandosi di questioni economiche e della tua capacità manuale. La trasformazione a ponte dello statore, e la conseguente sostituzione del regolatore, si portano dietro delle modifiche all'impianto elettrico che dovrai andare a ripassarti sui link postati nei messaggi precedenti, perché quelli a memoria non me li ricordo, come non ricordo la sigla del regolatore, che puoi scoprire su eBay, cercando "regolatore Moto Morini 350 impianto a ponte" o "regolatore Moto Morini 500 impianto a ponte". Altra ricerca utile "statore Vespa PX" (prendi il solo statore, e non i kit con bobina AT esterna e men che meno con il volano), e "coil set Vespa PX" o "coil set Star". Costo statore indiano 30-40 euri; costo avvolgimenti indiani 10-20 euri (per i ricambi originali Piaggio/Ducati moltiplica per 3 o 4); costo vernice isolante 10-20 euro per un quarto di litro o forse addirittura mezzo quarto (più dello champagne), a mio modesto avviso meglio la vernice classica, in cui puoi mettere in ammollo gli avvolgimenti, che la vernice spray, con la quale fai un trattamento più superficiale; costo del regolatore, non ricordo ma è caro (50-70 euri?). Spero di avere ben riassunto il tutto, e di non averti confuso le idee. Buon lavoro e buon divertimento!

Non sono un amministratore, ma mi permetto di rispondere. Questo è il Moto Morini club, non è il Moto Morini d'epoca club. Va da se che per anni le uniche Moto Morini in circolazione sono state quelle d'epoca, e solo di quelle di è chiacchierato sul forum, ma quando sono usciti i bombardoni di Lambertini sono stati accolti sul forum e nel Motoclub, anche se il maggior traffico sul forum riguarda le storiche, probabilmente perché più numerose. Non vedo interventi sulle cinesine, probabilmente perché vanno troppo bene, in genere sui forum posta gente alla ricerca di soluzioni per qualche problema, ed evidentemente le 6 e 1/2 (!) non danno problemi. Quindi ben venga qualsiasi post sulla produzione attuale, quale che sia il modello.

La prossima settimana saprò i turni di quella successiva, dita incrociate....

Le modifiche all'impianto elettrico sono più chiare. Servirebbe l'indicazione di un regolatore adatto, immagino che quello delle bicilindriche con impianto a ponte vada bene, se c'è spazio per alloggiarlo al posto di quello originale.

La mia esperienza sul 350: gli avvolgimenti usati Ducati di provenienza Vespa sono stati difficili da smontare senza romperli, per via della plastica secca e cotta, ho dovuto cannibalizzare due statori per farne uno. Essendo vecchi ed avendoli strapazzati per il trapianto, gli avvolgimenti sono comunque durati poco. Sconsiglio anche l'espianto da uno statore completo Vespa orientale nuovo, tra dissaldare ed estrarre le bobine e successivo reimpianto si rischia di fare danni. Meglio acquistare direttamente le bobine nuove sfuse, ce ne sono su eBay per tutti i prezzi, https://www.ebay.it/sch/i.html?_from=R40&_...+STAR&_osacat=0 dalle foto si direbbero tutte uguali, ho preso quelle che costavano di meno ma offrivano la spedizione rapida. Questi avvolgimenti non sono laccati, quindi sono destinati a non durare, ma ho acquistato una vernice per gli avvolgimenti nella quale li ho messi in ammollo prima di montarli, previa essiccazione. Si tratta di una lacca costosa, molto puzzolente, e chimicamente aggressiva, da maneggiare con guanti e occhiali protettivi all'aria aperta, ma questo trattamento allunga la vita delle bobine che altrimenti con le vibrazioni del motore durerebbero poco. Sono decisamente bobine fatte peggio delle Ducati, ma meglio delle bobine non originali nuove resinate in casa, che delle bobine Ducati vecchie di decenni. Incrocio le dita mentre lo scrivo ma nel tempo lo statore così restaurato sta facendo una buona riuscita.

In ultimo due parole sul pickup e sulla bobinetta dell'accensione della Vespa. Sul bicilindrico ho montato una bobinetta rifatta come l'originale, pensando (senza approfondire la cosa) che fosse più adatta a spingere due cilindri. Su un mono, in caso di necessità, non avrei dubbi a montare la bobinetta Vespa, che garantisce una scintilla più cicciotta dell'originale, mentre il pickup Vespa non è compatibile con il 125 H.

Un grazie a Carlo bevotroppo e a Riccardo rrr1980 per la condivisione delle loro esperienze nelle migliorie allo statore, e un grazie a Paolo P&S per il supporto, sperimentatore spericolato sui metalli, non si diverte altrettanto con l'elettricità, ma si è sempre prestato a ragionare sul da farsi, e due teste sono meglio di una.

PS la trasformazione a 12 volt e il miglioramento del generatore sono indiscutibili, ma sulle lampade LED ho dei dubbi di sicurezza: con una lampada a due filamenti nel caso se ne fulmini uno si può switchare sull'altro, quando invece una lampada LED si brucia muoiono tutti e due i "filamenti", e si resta al buio totale. Con lo statore potenziato ho montato una lampada allo iodio, non può competere con una LED ma fornisce comunque più luce della lampada originale, e mi sento più sicuro.

Dalla foto si direbbe che il collegamento è a ponte, immagino usando gli avvolgimenti della vespa. Questa modifica è facile ed economica, sono le modifiche da fare all'impianto elettrico che non mi sono chiarissime, mentre invece il regolatore è caro, almeno se non c'è qualche soluzione piaggio e si usa il Ducati del 500.

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