Morini Club Roma

Vendita moto radiata

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view post Posted on 28/8/2022, 21:34

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Saluti a tutti.
Ho una Morini che, a causa del mio averla completamente dimenticata in garage, è radiata dal registro per bolli non pagati, da più di 10 anni.
In altro thread chiederò quanto sia il prezzo congruo da chiedere per venderla, qui chiedo cortesemente consiglio a chi ne sappia su cosa si debba fare per passaggio di proprietà pulito e senza rogne.
Ho la targa originale, certificato di proprietà e carta di circolazione.
Ma la moto è radiata ed il futuro acquirente dovrà smazzarsi un po' di burocrazie e bolli arretrati per rimetterla in strada.
Perchè io vorrei venderla e non pensarci più, senza rischi di bolli a mio carico che mi arrivino e con massima onestà con l'acquirente.
Si riesce a fare in autonomia con ragionevole semplicità e sicurezza o è meglio affidarsi a una agenzia pratiche auto/moto?
Grazie per qualsiasi consiglio.
 
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view post Posted on 30/8/2022, 08:02
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Ho una moto da reimmatricolare, ma senza targa e documenti, che quind rientra nella categoria "moto di provenienza sconosciuta", non so se la procedura è uguale nel tuo caso. p&s ne sa di più.

Nel mio caso dovrei fare un atto di vendita in circoscrizione, dal costo modesto, con quello si possono fare le pratiche per rimettere la moto in strada. Conservare la targa d'epoca, e reimmatricolare la moto con la targa originale, è un valore aggiunto.

Sul sito FMI trovi le informazioni per rimettere la moto in strada.
 
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view post Posted on 1/9/2022, 06:42

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Buongiorno. La procedura di reimmatricolazione prevede che il venditore dichiari di essere in lecito possesso del veicolo in questione è di averlo venduto al sig. "X" specificandone i dati del telaio e, se presente, della targa oltre naturalmente a marca e modello. La firma del venditore da apporre su questa dichiarazione deve essere autenticata o dal Comune o da un notaio. Naturalmente la prima opzione è molto più economica perché prevede solo una marca da bollo mi pare da 16€. Poi il nuovo proprietario con questa dichiarazione e il CRS (Certificato di Rilevanza Storica) rilasciato da ASI, FMI o non so chi altro dovrà procedere alla reimmatricolazione presso la Motorizzazione competente per territorio, ma questo non coinvolge il venditore.
 
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view post Posted on 1/9/2022, 13:31
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Ci sono sia la targa e il libretto, quindi non si deve fare la reimmatricolazione alla Motorizzazione. Bisogna solo riscriverla al PRA.
La dichiarazione di vendita è una scrittura privata, non richiesta dalla procedura, e non serve l'autentica.
 
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view post Posted on 2/9/2022, 13:28

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La mia esperienza è diversa, probabilmente la procedura è "interpretabile" delle singole sedi provinciali della MCTC. Comunque la firma di chi cede deve essere certa perché il venditore deve garantire la provenienza lecita. Vi auguro di non fare procedure del genere a Campobasso...
 
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view post Posted on 5/9/2022, 08:45
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Se il veicolo è cancellato dal PRA, è un pezzo di ferro, res nullius. Il proprietario non è più proprietario di un bene mobile registrato.
Al massimo è proprietario di un pezzo di ferro, cosa peraltro tutta da dimostrare.
Non essendo di nessuno, tu ti dichiarerai proprietario.
La legge è qui www.motomoriniclub.com/lex/lex.php
Da nessuna parte è scritto che devi avere un atto di vendita.
 
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view post Posted on 6/9/2022, 08:55
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Quando ho reiscritto al PRA una delle mie (moto di famiglia ma radiata) l'addetto mi disse che bastava portare in ufficio un qualsiasi soggetto che dichiarasse che il mezzo era suo e che lo cedeva a me. Bastava anche un uomo a caso in strada. io portai mia moglie. Cio' conferma che prima che avvenga l'iscrizione al PRA la moto e' un pezzo di ferro.
 
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view post Posted on 6/9/2022, 09:50

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Assolutamente no. Dimostra che hanno bisogno di qualcuno che, DOCUMENTI ALLA MANO, certifichi la lecita provenienza del "pezzo di ferro" e lo ceda all'acquirente che a quel punto può reimmatricolarla a proprio nome. Non la fate troppo facile perché non lo è.
 
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view post Posted on 6/9/2022, 17:24
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Io confermo quanto detto da piero57.
l'ho fatto due volte.
Una volta al PRA con mia moglie e una volta in circoscrizione con un amico foumista al quale aspetto di ricambiare il favore.
La a lecita provenienza l'avevo accertata in entrambi i casi attraverso altre informazioni.

Edited by p&s - 6/9/2022, 18:45
 
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view post Posted on 6/9/2022, 21:42
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Io mi ricordo di una procedura, che non so se sia ancora valida. Dopo il 1983, quando la tassa di circolazione è stata trasformata in tassa di possesso, c'è stata una corsa a portare dallo sfasciacarrozze un sacco di moto e macchine, molte di pregio, che in questo modo sono andate perdute per sempre. Altri hanno tenuto i mezzi in garage ma, non pagando il bollo, si sono visti radiare d'ufficio i veicoli stessi. La procedura che citavo all'inizio diceva che, pagando tre bolli arretrati maggiorati del 50 % e aggiungendo qualche altro importo, si otteneva la reiscrizione del veicolo senza strane dichiarazioni, naturalmente si doveva essere in possesso della targa e del libretto originali. È ancora così?
 
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view post Posted on 7/9/2022, 05:53

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È una prassi che si usa spesso, ma sia chiaro: si tratta di un falso in atto pubblico. Non si capisce perché la dichiarazione di vendita non debba farla il venditore. C'è un venditore o avete trovato la moto per strada? Bene, se c'è un venditore è lui che deve certificare la lecita provenienza, non vostra moglie. E deve anche dichiarare di vendere al nuovo proprietario il veicolo in questione. Se vive nella stessa città può venire in agenzia o al PRA a firmare davanti all'impiegato addetto, altrimenti si fa autenticare la firma in Comune. Il punto è che deve esserci qualcuno che si prende la responsabilità di 1) dichiarare la lecita provenienza e 2) indicare le generalità del nuovo proprietario a cui intestare il veicolo. Perché deve essere una persona diversa dal venditore io non lo capisco.
 
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view post Posted on 7/9/2022, 21:08
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In uno dei miei casi il vendiore mi ha fornito una dichiarazione di vendita in carta semplice (non ufficializzata da agenzie, PRA o delegazione) e non era disponibile a ufficializzare. Una dichiarazione del genere ti mette comunque al riparo da eventuali sorprese.
La lecita provenienza l'avevo verificata da me. (comunque non mi risulta che la lecita provenienza sia un requisito richiesto espressamente).
Quello che conta è che il venditore può essere chiunque.
E' anche per questo motivo che spesso è più facile reimmatricolare un mezzo la cui provenienza è sconosciuta.
 
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view post Posted on 7/9/2022, 21:53
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CITAZIONE (p&s @ 7/9/2022, 22:08) 
In uno dei miei casi il vendiore mi ha fornito una dichiarazione di vendita in carta semplice (non ufficializzata da agenzie, PRA o delegazione) e non era disponibile a ufficializzare. Una dichiarazione del genere ti mette comunque al riparo da eventuali sorprese.
.....

No. Nel codice penale c'è l'incauto acquisto.

Comunque mi pare che, come spesso in Italia, la normativa per reimmatricolare è nebulosa, discrezionalmente interpretata, con ampie zone grige. E 'sta cosa dei venditori fittizi è un segreto di Pulcinella.
 
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view post Posted on 7/9/2022, 23:39
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Non mi pare nel mio caso ci fossero i termini di incauto acquisto perchè la vendita è stata fatta su un canale ufficiale "Subito.it", perchè il prezzo era congruo e perchè non vi era motivo di pensare che la provenienza fosse sospetta.
Segreto di Pulcinella o prassi?
L'indicazione di procurarmi un venditore "fittizzio" mi è stata indicata dall'impiegata del PRA. Quando ho espresso i miei dubbi mi ha detto che era perfettamente lecito.

Edited by p&s - 8/9/2022, 02:48
 
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view post Posted on 8/9/2022, 09:16

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Ma hai fatto bene, nessuno andrà da tua moglie a chiederle come mai era in possesso della moto. Tutti noi siamo nelle condizioni di dover dribblare regole assurde. Io devo reimmatricolare un Guzzi Galletto del '52 con tanto di targa e libretto, quindi in teoria dovrebbe fare un iter solo burocratico, e invece dovrò passare il collaudo perché l'ingegnere di turno così ha deciso. In un'altra provincia molto probabilmente le cose sarebbero andate diversamente. Un mio amico che ha insegnato negli USA si è portato la Harley alla quale si era affezionato e per avere targa e libretto ha dovuto fare la pratica in Polonia (Unione europea) e poi chiedere i documenti qui. Ci arrangiamo per sfuggire a questi figuri seduti su sedie pagate da tutti che si credono divinità dal giudizio inappellabile. In qualunque altro Paese è tutto più rapido e gratuito, qui facciamo carte false suggerite dagli stessi dipendenti per non rinunciare a questi piccoli sogni che coltiviamo. Viva l'Italia!
 
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