Morini Club Roma

Settebello 250 (175 competizione replica)

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view post Posted on 3/5/2023, 20:14

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Buonasera a tutti,

dopo essermi fatto le ossa prima con i guai di un Corsarino, poi con l'accensione del 250 2C eccomi nuovamente a trafficare con una bella Morini.
Stavolta è di nuovo un mono, ma un po' speciale che mi ha catturato a prima vista ed ho avuto la prontezza di non lasciarmelo scappare, dato che era a buon prezzo.
Personalmente non lo vedo come un tarocco, perchè veniva chiaramente indicata la cilindrata di 250 cc, ma come un bella trasformazione realizzata in pieno accordo con l'epoca della moto.
Il venditore, genero del proprietario, che si era offerto di pulire i 'cicleuor' (getti a mio intendere), offerta che ho declinato, non mi ha saputo/voluto dire molto, salvo, ovviamente, che era perfetta.
Ve la presento:

IMG_20230408_185847_1

IMG_20230408_080549_1

Credo che sia stata realizzata con una certa profusione di denaro e non poca competenza, anche se in alcuni punti denuncia qualche caduta di stile, qualche ingenuità e qualche 'ribalderia' che mi fanno pensare che più d'uno ci abbia messo le mani.
Sto ponendo rimedio dove mi sembra possa esser fatto di meglio.
La base è il Settebello 250 GI tipo R del '67, e come già sarà successo ad altri possessori del 250 mi sto scontrando con la notevole scarsità di informazioni reperibili in rete.
Ho provveduto ad ordinare la copia 02/2003 di motociclismo d'epoca dove mi si dice è 'sviscerata' la GI di piero57 ed a scoprire che i pdf delle prove di motociclismo non sono più disponibili.
Sul numero 10/1966 c'era la prova del GTI, qualche buon anima che avesse provveduto per tempo ne ha una copia che può mettere a disposizione?
Ho trovato qualcosa su un forum francese, da dove si evincerebbe tra l'altro che in Francia sono stati importati 18 esemplari parecchio 'pompati', ne sapete qualcosa?
In ogni caso ho trovato manuale d'uso e catalogo ricambi che per inciso mi sta aiutando parecchio per i dischi frizione (hanno 'ribaldamente dimenticato' di montarne una coppia) perchè Surflex ha parecchia confusione nei suoi cataloghi riguardo alle frizioni Morini.
A parte che sarebbe bello saperne un po' di più sulla moto e sulle sue potenzialità ho qualche problemino tecnico che vorrei 'condividere' con voi.

Avviamento: è realmente durissima alla pedivella avviamento, Domenica scorsa si è rotta la pedivella che sia pur non originale era alquanto robusta.
Nei pochi filmati su youtube non appare così tosta. Le vostre 4 che circolano in Italia come sono?
Non ho i dati di anticipo statico e dinamico, ne apertura puntine (le ho settate a 0,45mm), qualcuno ne è a conoscenza?

Cambio: ho tolto la catena per realizzare una protezione in ottone per il forcellone perché la catena medesima ci striscia sopra e ho notato che muovendo il pignone con le dita gira con molta difficoltà; Il mozzetto interno della frizione gira invece libero; ne deriverebbe che ci sia un problema a livello dei due cuscinetti che sostengono la presa diretta. E' un'ipotesi ragionevole oppure trattasi di un 'peculiarità' della moto?

Cambio

Forcella: Premesso che è verniciata molto bene, conteneva però quello che presumo fosse il rimasuglio saponificato dell'olio di primo equipaggiamento, e pur lavata più volte con benzina e rifornita temporaneamente con olio ATF mi ritrovo con la forcella che flette in frenata innescando saltellamenti che mi hanno costretto a cedere il passo a due R1 che scendevano dietro di me dal passo del Tonale! :B): :B): :B):
La questione sarebbe: la forcella era così deboluccia già in origine o è probabile che la mancate manutenzione abbia provocato usure tali da innescare i saltellamenti di cui sopra? Mi piacerebbero molto le Ceriani GP ma purtroppo sono un po' carucce :unsure: :unsure: :unsure:
Per inciso, nonostante il diametro abbastanza ridotto, l'anteriore frena davvero forte.

Qualcuno ha voglia di parlarne un po'?

Cordiali Saluti
Osvaldo
 
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view post Posted on 4/5/2023, 05:14
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Bella moto che farà inorridire i puristi, peccato per le forcelle saltellanti perché altrimenti dovrebbe essere una zanzarona divertente. Sicuro che c'è dentro l'olio giusto? Sparo le mie sentenze: pipetta in silicone, carburatore e parafango anteriore vagamente dieci anni più avanti rispetto alla moto. Sugli ammortizzatori posteriori non saprei che dire. Le Ceriani funzionano bene e sono belle, sono anche costose e difficili da trovare, ma pure quelle sono anni '70.
 
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view post Posted on 4/5/2023, 13:16

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Ciao ZetaZeta,

grazie di essere intervenuto; i puristi non dovrebbero aversene a male, raramente la vado spacciando per l'esatto esemplare che condusse Agostini alle prime vittorie in salita.
Appena un po' più spesso la faccio passare per l'esemplare appartenuto al mio conterraneo Damiani, con cui vinse il campionato italiano della montagna.
Solo quando mi voglio divertire ;) ;) ;), normalmente la do per quello che è: una moto turistica d'epoca, poco apprezzata in Italia (molto di più all'estero) customizzata; una seconda cugina della leggendaria 175, una sorta di cafè racer d'epoca.
Come tale credo che abbia tutto il diritto di esistere e di essere usata, ma sono pronto ad accettare opinioni differenti e discuterle :) .
Quanto alla forcella non ha l'olio giusto perchè non viene più prodotto, ho usato il liquido generalmente impiegato nei servosterzi e nelle trasmissioni automatiche, che usualmente è accettabile per le sospensioni vecchio stile, l'ATF, automatic transmission fluid.
Non credo però che le flessioni ed i conseguenti sbacchetamenti dipendano dal tipo di olio, ma sono più propenso a pensare ad una debolezza intrinseca o dovuta all'usura del tempo e soprattutto dell'incuria. Perciò chiedevo lumi sul comportamento della forcella nuova.

Al tuo occhio esperto non si poteva chiedere di meno, tantè che quanto dici l'avevo inquadrato anch'io, ma li considero parte del 'progetto'.
Il parafango è però storto sulla ruota, rotto sugli attacchi, ed i prigionieri che lo fissano sono diseguali ed alcuni troppo lunghi; in definitiva devo porci rimedio.
Quanto agli ammortizzatori, hanno effettivamente un aspetto un po' troppo moderno, soprattutto per l'adesivo alla base (Hagon) e sono forse anche un po' troppo duri; anche qui Ceriani farebbe la sua figura.
A tal proposito non sono sicuro che l'epoca delle Ceriani GP non fosse anche un po' precedente perchè numerose foto di tanti 175 pista li ritraggono proprio con quelle sospensioni; forse di tratta di evoluzioni delle macchine da corsa, però le trovo intonate e sicuramente performanti.

Saluti
Osvaldo
 
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view post Posted on 4/5/2023, 15:36
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Presente!! Di 250 ne ho due, entrambi restaurati da me in ogni dettaglio. Il primo fedele al modello di serie, quello provato su Motociclismo d'epoca (ero in pista anch'io , pista Pirelli). L'altro 250 fatto custom tipo il tuo. Non li uso da circa 20 anni. Io sono un motociclista fatto cosi'...sistemo, provo...e metto da parte. Con il modello di serie ho fatto qualche uscita, l'altro e' da "arresto" e non e' mai uscito dal box. Se hai bisogno di dettagli, per quanto mi possa ricordare, prova a chiedere. Per ora ti piazzo li' due "warning"...nel motore ci sono due punti deboli molto evidenti che, se trascurati, possono portare a rotture serie. Sono due particolari in zama, materiale notoriamente di me...da. Essi sono la pompa dell'olio e un supporto dove scorrono le piastre del cambio (particolare 29 dell'esploso che hai postato). Ai tempi Luzzi mi vendette la pompa dell'olio in bronzo e la replica di quel particolare del cambio in anticorodal.

Edited by piero57 - 4/5/2023, 16:54
 
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view post Posted on 4/5/2023, 16:15
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Io non mi intendo di sospensioni vecchio tipo ma mi suona strano il fatto che si usasse olio molto viscoso. Le forcelle devono scorrere bene, poi sarà il pompante che, a seconda del risultato che si vuole ottenere, frenerà più o meno i movimenti delle masse non sospese. Alla luce di questo fatto credo sia più indicato un olio per forcelle relativamente fluido.
 
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view post Posted on 4/5/2023, 16:27
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La Casa prevede (da libretto utente) 85/90 grammi di olio Castrol Shockoil per stelo...e non specifica altro. Guardando il Castol Shockoil attuale si parla di un grado 20.
 
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view post Posted on 4/5/2023, 17:39
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È già più plausible. Da 7,5 a 20 SAE mi sembrano valori appropriati. Mettendo un olio da trasmissioni credo faccia fatica a muoversi. Io consiglierei al mio nostro amico di togliere, lavare bene e inserire un olio SAE 20, come dici tu.
 
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view post Posted on 5/5/2023, 11:01

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Buongiorno ragazzi,

la discussione si sta facendo interessante, e gia si presentano parecchie cose da sviscerare.
Piero57: sarei oltremodo felice di vedere qualche foto della tua special 'fuorilegge', mentre l'altra la vedrò quando verrò raggiunto dal fascicolo arretrato di Motociclismo d'epoca.
Sarebbe interessante sapere se sul motore sono stati fatti interventi di elaborazione, magari secondo una ricetta sperimentata.
'Particolare 29': quando ho visto dall'esploso che la struttura della selezione del cambio è uguale al mio Tresette normale prima serie mi si sono drizzati i capelli. Le foto parlano da sole; il rimpiazzo lo feci io in Ergal inventandomi di tutto e di più per supplire alla carenza di attrezzature ed alla necessità di estrema precisione per il posizionamento delle spine calibrate.

IMG_20230505_103125

IMG_20230505_103207

Per i dettagli, come già dicevo nel primo post mi interesserebbe, nei limiti del possibile e della memoria, conoscere:

1) i dati relativi all'anticipo
2) un opinione sulla facilità o meno sull'azionamento della pedivella d'avviamento
3) qualche ipotesi sulla durezza a girare del pignone, per altro non avvertibile azionando la ruota a catena montata.
4) lumi su un eventuale debolezza intrinseca della forcella.

northwest: vorrei spiegarmi meglio a riguardo dell'olio. L'ATF è un tipo olio prodotto da quasi tutte le case con minime varianti dedicato a sistemi idrualici come i servosterzi e le trasmissioni automatiche con convertitore di coppia ed quindi tutt'altro che denso, tutto sommato paragonabile a SAE 20. Non è un olio per cambi meccanici e differenziali. E' provvisto di additivi antischiuma che sono fondamentali anche nelle sospesioni. Io, sulla densità, ero arrivato alle stesse conclusioni di piero57 leggendo il manuale UeM per trovare un rimpiazzo allo scomparso Shockol. Ad esempio nel 250 2c e forse anche in altre morini consiglia il Castrol TQF che è un equivalente degli ATF.
Io ho trovato nella mia ricerca un davvero interessante post su un noto forum, che generalmente trovo scadente, sull'olio delle sospensioni dove tra l'altro si viene messi in guardia sulla correttezza delle gradazioni SAE. Se ti interessasse approfondire ti invio il link in MP.

Aggiungo, ieri ho revisionato il freno anteriore che pur particolarmente potente costringeva a lasciare una lunga corsa perchè le ganasce iniziavano a strisciare troppo presto, frenando parzialmente la ruota, prima che poi arrivassero ad appoggiare completamente.
Ho tornito le ganasce montate e ripristinato parzialmente la pista del tamburo.
Non ho ancora potuto provare la moto, ma può darsi che il freno non in ordine innescasse i saltellamenti (avanti ed indietro, non su e giù) della forcella.
Vi saprò certamente dire.
Per i pochi che già non lo avessero visionato qui c'è una una buona descrizione del processo di rrr1980: https://motomoriniclub.forumcommunity.net/?t=61165470

In attesa di saperne di più,
Cordialmente Saluto
Osvaldo
 
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view post Posted on 6/5/2023, 19:14
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Osvaldo, rispondo sinteticamente alle tue domande...anticipo: da 9° a 34° prima del pms(centrifugo, ma che molle e massette siano in buono stato :D ). Non ci sono riferimenti in giro, ti devi arrangiare facendo tu dei riferimenti. Apertura contatti 0.40. Io ricordo che quando la usava mio padre (avevo dai 10 ai 14 anni) la pedivella recalcitrava parecchio (tipo scarambler Ducati) ed il collettore era viola, credo che il motore fosse troppo anticipato. Dopo il restauro e la messa in fase la mia non ha di questi problemi. La pedivella non e' cosi' dura come la descrivi. Il pignone sulla moto di mio padre era bloccato perche' aveva rotto il cuscinetto (poi la moto fu dismessa nel fienile..). Ora, facendo girare la ruota, questa si muove molto liberamente, proprio come la tua. Non saprei o meglio non ricordo stranezze quando avevo riassiemato il motore. Per quanto riguarda l'olio della forcella, sono quasi sicuro (all'epoca) di aver messo un banale olio motore e la forcella non sembra particolarmente cedevole, anche perche' la mia frena poco, pur avendo fatto e rifatto fare le ganasce...sembra che il cavetto d'acciaio sia "elastico" (come quando nei freni a disco il comando e' spugnoso). Credo sia dovuto al fatto che la ganascia non copia esattamente il tamburo (anche lui fatto rettificare...).
Per quanto riguarda la moto "replica" :D avevo sentito Ruozzi che mi aveva dato l'albero a camme che usava Agostini nel 175 da salita. Mi aveva pero' avvertito... imbiellaggio e pistone di serie sarebbero stati a rischio. Mi consiglio' di usare un pistone Suzuki da 70 (che ho acquistato) e di accorciare il cilindro per raggiungere un RdC adeguato (da capire in seguito), anche il carburatore era da valutare. Il grosso problema di questa moto e' che da subito ha iniziato a fumare...ma cosi' tanto che il motore resta acceso massimo 1 minuto, dopo si allaga d'olio. Ovviamente motore nuovo, rettifica controllata in tre posti, pistone acquistato due volte, fasce elastiche idem,guide vlavole nuove, testata controllata con i liquidi penetranti (da Luzzi a Siena). Insomma alla fine...progetto abbandonato...
 
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view post Posted on 6/5/2023, 20:29
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Il cupolino attuale e' diverso, migliore di questo in foto (un pezzo di parafango da scooter rivisto e corretto..)


[IMG]Vcdizyy[/IMG]

[IMG]jVSis87[/IMG]

[IMG]GJDB83w[/IMG]

Quella di serie (prova di Motociclismo):

[IMG]o8exq4Z[/IMG]
 
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view post Posted on 6/5/2023, 20:42

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Grazie Piero,

sono stato raggiunto dal fascicolo arretrato di Motociclismo d'epoca e ne so un po' di più.
Superba la tua moto, inutile dire di più.
L'anticipo è menzionato anche li (per curiosità dove l'hai preso? sulla prova del '66?) e giusto stamattina mi sino industriato a ragionare un poco come controllarlo.
Sono arrivato alla conclusione che probabilmente dovrò costruire qualcosa per agganciare un goniometro al rotore della dinamo, fissare una freccetta indicatrice ad una vite del carter e cercare il pms per azzerare il goniometro.
Purtroppo la ricerca del pms andrà fatta tutte le volte perché non vedo modo di realizzare marcature efficaci
A dire la verità è un'attrezzatura che già feci per la mia Aermacchi 250 Wisconsin che monta una dinamo simile se non uguale e puntine ed anticipo centrifugo sull'altro lato.
Sfortuna vuole che nel Macchi la filettatura della vite di fissaggio è M7x1 e qui M8x1 e quindi devo modificare un poco.
Forse è la volta che mi decido a comprare un pò di filiere e maschi a passo fine.
In ogni modo è un controllo che va fatto.
Sinceramente guidandola non da l'idea di essere particolarmente fuori fase ed in effetti la durezza all'avviamento è probabilmente molto influenzata dalla pedivella realizzata in qualche maniera, con l'intento di passare all'esterno della pedana arretrata. Dopo che ho fatto saldare lo snodo in alluminio ho rifatto il perno e l'ho un po' modificata; va un pò meglio ma da l'idea che si debba vincere una compressione esagerata. In compenso, dato il colpo giusto, parte quasi sempre bene.

Se i cuscinetti del tuo pignone erano fuori uso, molto probabilmente i miei sono in dirittura d'arrivo, perché se con la ruota non si sente, a mano mi pare inusitatamente duro, e forse dovremmo aggiungerli ai punti (relativamente) deboli della moto. Del resto mi pare che sui Settebello 175 fosse stato aggiunto un terzo cuscinetto nel castello che regge il comando frizione. Vedremo.

La forcella, sistemato il freno e soprattutto eliminato un piccolo gioco nei cuscinetti dello sterzo di cui mi ero accorto dopo, lo sbacchettamento avanti ed indietro della forcella è praticamente scomparso.
Il mio freno, identico a tuo, non finisce di stupirmi, frena davvero bene rispetto agli altri miei tamburi; l'elasticità del comando l'avevo anch'io, tant'è che per avere la leva 'pronta' si era arrivati ad avere la ruota parzialmente frenata. Come dici tu era legato al fatto che la ganascia che copia male il tamburo impiega parecchia corsa tra l'iniziare a strisciare ed arrivare a serrarsi definitivamente. Visto che le tue guaine e cavi danno l'impressione di essere ben dimensionati e consistenti se non l'hai ancora provato e usi la moto non sarebbe male che provassi la tecnica esposta da rrr1980.
Lo fece anni fa anche sul Macchi partendo da una risuolatura nuova ampiamente sovradimensionata; anche in quel caso ottenni un bel freno.
Una certa importanza puo' averla anche la mescola del materiale d'attrito, ma credo impossibile trovare informazioni in merito.

Mi richiamano all'ordine... continuo domani
Buona serata
Osvaldo

Edited by osvaldo1961 - 7/5/2023, 11:34
 
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view post Posted on 6/5/2023, 21:18
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Grazie per i complimenti. Me li fece anche Benardelli, tester della rivista alla Pirelli. Lo stesso giorno provo' il Benelli Tornado 650...il suo commento sul Benelli fu qualcosa del tipo che saltavano le otturazioni dei denti...L'anticipo l'avevo preso da Cesare Luzzi, ancora in vita. Mi ero costruito anch'io un goniometro da attaccare al rotore della dinamo. Io comunque un'occhiata alla tua termica gliela darei, pistoni, fasce, RdC, valvole e guide. Se ha variato il RdC controlla che margine hai sulle valvole. Per quanto riguarda la forcella della mia special, se guardi il look delle ultime Settebello aste corte esse hanno la forcella Ceriani competizione con le canne scoperte. Non potendomela permettere, ho adottato una 32mm del 250 2C, lucidandola. Il mio freno e' sicuramente da far lavorare in modo da creare gli assestamenti corretti ma ora ho preso una moto nuova e sto usando quella. Volevo chiederti che carburatore usi sulla tua e che taratura hai in quanto, sulla mia (24PHBH), sono riuscito solo a tarare il minimo, poi si affoga nell'olio. L'unica cosa che mi manca di controllare (ma devo smontare il motore...) e' se la biella e' perfettamente diritta perche' il sospetto e' che il pistone lavori storto.
 
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view post Posted on 7/5/2023, 14:33

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Riprendo da più avanti, alla luce dei 2 post che nel frattempo hai aggiunto, poi continuo il discorso precedente.
Il mio carburatore è siglato PHBL 24 AS. Non conosco la taratura, dovrei smontarlo; alla prima occasione lo faccio e ti giro i dati.
Ha solo un leggero vuoto nell'apri/chiudi/apri tra le curve, per il resto sembra andare bene.

Avevo letto altrove del suggerimento di ZetaZeta sulla possibilità della biella storta; dovrebbe però essere storta parecchio, tanto da dare anche altri inconvenienti, ma è sicuramente possibile.
Non ho ancora scoperto se la lubrificazione della testa passa per le aste o altrove, ma sicuramente potenziali vie di ingresso le hai già prese in considerazione tutte.

Al momento la mia parte termica, a parte una certa perdita di olio dalla guarnizione testa, non sembra malaccio però verrà sicuramente il momento di dargli un'occhiata. Al momento mi accontenterò di misurare la pressione di compressione con l'aiuto di qualche volontario alla pedivella.

Sembra molto bella e curata anche la tua special, è sicuramente doveroso sistemare il problema del motore.
Vedendo posizione di manubrio e pedane mi chiedo se gli avambracci non siano troppo sollecitati, già la mia, che è sicuramente meno estrema, mi ha costretto ad un po' di pesistica per non dovermi fermare ogni 10 km ^_^ . Forse mi faccio una ragione delle manopole alquanto paffute...
Mi sembra più che accettabile la scelta della forcella, sicuramente più performante della sua.
In una foto si vede una batteria, molto bassa. Io ho acquistato un falso che cerca di replicare l'originale, ma ostruisce un poco l'area intorno al cornetto.

Continuando invece il discorso precedente, la mia forcella, che per il problema lamentato è praticamente apposto, in compenso, adesso che c'è, ha cominciato a perdere olio da uno stelo. Lo metterò nella lista dei particolari che allontanano un po' la moto dalla perfezione millantata dal venditore...

Credo che Motociclismo menzioni un'inesattezza sul numero di dischi della frizione, stando al catalogo in mio possesso e a quanto riscontrato fisicamente sulla mia moto.
Motociclismo menziona 4 conduttori e 5 condotti, dal catalogo si vedono 5 conduttori e 6 condotti di cui l'ultimo è parte integrante del piatto reggispinta.
Chi ha assemblato il mio motore ne ha impiegato 4 + 5, salvo aggiungere a mo di spessore un ulteriore disco in acciaio senza spinature, ne interne ne esterne e spessorare le molle con rondelle di un paio di millimetri, il tutto palesemente non originale; la frizione però slittava (con buona pace della perfezione).
Ho provato a sostituire il disco alieno con uno tornito in ergal, allo spessore di una coppia di dischi originali ed anche mantenendo gli spessori delle molle il problema non è risolto totalmente.
Ho quindi cercato in rete il pacco frizione imbattendomi in mille trabocchetti in quanto effettivamente Surflex ed eventuali derivati attribuiscono al 250 almeno tre frizioni diverse, anche con molle a tirare, come ad esempio quella del mio Tresette.
Alla fine sono arrivato alla conclusione che quella giusta (almeno per la mia moto e presumo anche per la tua 'serie') sia questa:

IMG-20230503-WA0013

corrispondente al catalogo:

Frizione_Settebello_GI_250

Altra perplessità è a riguardo del trafiletto in cui si dice che venisse prodotta in un unica variante denominata unicamente GI. C'erano optionali parafanghi più leggeri e forse paragambe e altri lamierati.
Sulla base delle ricerche in rete che ho fatto io risulta invece che almeno in Francia ne venissero vendute due versioni: una come la tua, detta Sport, ed un altra
con i sopraccitati lamierati detta Gran Turismo. Ma... differivano inoltre almeno per il rapporto della prima, e per il rapporto di compressione.
Ammesso che venissero commercializzati anche in Italia, possibile che venissero venduti con la stessa sigla?
Stando ad un cultore francese del modello esistevano chiaramente i distinti modelli GI e GTI.
Racconta inoltre che furono importati 18 esemplari, realizzati su richiesta dell'importatore, molto più performanti.

coutur12

setteb49

setteb48

Edited by osvaldo1961 - 7/5/2023, 18:54
 
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view post Posted on 7/5/2023, 14:51

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Tornando un momento alla special, non mi dispiacerebbe provare un albero a camme un po' più spinto, non tanto da richiedere interventi massicci sul resto della meccanica.
Quindi non proprio come quello di Agostini, ma un po' più vicino ai 175 stradali.
Non ho idea di quante versioni siano state poste in commercio; mi sai dare qualche dritta in merito?
Mi pare che per sostituire le camme non sia necessario aprire il basamento, se ricordo bene dal Tresette.

Ciao, a presto con dati della mia carburazione.

Osvaldo
 
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view post Posted on 9/5/2023, 19:23

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Eccomi,
Carburatore Dell'orto PHBL 24 AS, senza filtro aria, con cornetto di circa 40 mm di lunghezza
Valvola del gas: 40
Spillo conico: D24 alla seconda tacca (dall'alto come d'uso)
Polverizzatore: 268K
Getto del massimo: 120
Getto del minimo: 50
Getto Starter: 70
Valvola spillo galleggiante: 200
Peso galleggiante: 9,5 gr
Altezza galleggiante: std.
 
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