Morini Club Roma

trasduttore taroccato

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view post Posted on 17/1/2013, 22:54
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Carlo, chiarissimo il tuo discorso sui fattori che influenzano la scelta della curva di anticipo ottimale. Pero', volendo spiegare il tutto dal punto di vista pratico (nessuno di noi sa come calcolare la velocita' di innesco del fronte di fiamma... :) ) uno dovrebbe procedere con un banco di prova. Semplificando per ottenere una curva bidimensionale (non andiamo nelle mappe 3D delle accensioni/iniezioni moderne) basterebbe regime per regime (es a passi di 1000 giri) variare l'anticipo per la massima potenza. Ad esempio, mi porto a 2000 giri, vario l'anticipo, leggo la potenza, avro' un massimo, crescendo l'angolo ci sara' un lieve calo e poi si andra' in detonazione. Riporto indietro al valore di max potenza, leggo ed annoto l'angolo. Proseguo passando a 3000 giri...e cosi' via. In questo modo anche il mitico angolo di 36° a 6000 giri potrebbe essere verificato.
Certo che in questo procedere "elementare" non si e' tenuto conto del carico del motore pero' credo che come linea guida sia abbastanza applicabile. Tu mi dirai, ma chi di noi puo' accedere al banco prova e permettersi di fare questi esperimenti?
Altra cosa, sulla fase di "transizione", fino ai 3000/4000 giri...ma voi quanto ci state in quella zona? Nella mia siamo a regimi sottocoppia... :)
 
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view post Posted on 17/1/2013, 23:12
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Quando un motore viene fatto girare su un banco prova, la farfalla ( valvole gas ) è sempre aperta al massimo e i vari regimi si ottengono frenando opportunamente il motore stesso. In questo modo vengono tracciate le curve di potenza, coppia e consumo.
Se si adottasse un angolo di anticipo ottimale per ciascun regime in queste condizioni, si otterrebbero dei risultati che poi, nella pratica, non si ritroverebbero uguali.
Ergo, accontentiamoci del compromesso offerto dai nostri trasduttori.

Nei motori moderni c'è una centralina " intelligente " che, tramite una serie di sensori, tiene conto di vari parametri ( apertura gas, temperatura, regime e così va ) e in base a tali valori calcola sia l'anticipo che la quantità di benzina da iniettare, ma questa è un'altra storia.
 
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view post Posted on 17/1/2013, 23:52
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CITAZIONE (northwest @ 17/1/2013, 23:12) 
Quando un motore viene fatto girare su un banco prova, la farfalla ( valvole gas ) è sempre aperta al massimo e i vari regimi si ottengono frenando opportunamente il motore stesso. In questo modo vengono tracciate le curve di potenza, coppia e consumo.
Se si adottasse un angolo di anticipo ottimale per ciascun regime in queste condizioni, si otterrebbero dei risultati che poi, nella pratica, non si ritroverebbero uguali.
Ergo, accontentiamoci del compromesso offerto dai nostri trasduttori.

Infatti i nostri trasduttori passano rapidamente da pochi gradi al massimo angolo di anticipo nell'arco di 3000 giri senza porsi particolari "problematiche" (io credo che in MM non si siano fatti troppe seghe mentali... :) ). Tieni conto che uno step indietro erano alle puntine platinate ed anticipo centrifugo.
 
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view post Posted on 18/1/2013, 09:10
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Posso far crollare un "mito"?

Recentemente ho letto un articolo tratto da Motociclismo del 1973 in cui l'anticipo variabile veniva giustificato soltanto dall'esigenza di rendere più agevole l'avviamento.
Quindi non una centralina così "intelligente", ossia capace di adeguare, per quanto reso possibile dalla tecnologia di allora, la fase ai vari regimi, ma semplicemente un sistema per ritardare l'anticipo nominale in fase di avviamento, per renderlo più agevole. Ovvio che tale variazione non può che avvenire gradualmente: del resto è più semplice (oltre che opportuno) ottenere una retta che uno scalino.

Forse dovremmo ripensare tutto in quest'ottica, evitando di avere pretese eccessive condizionate dai sistemi più moderni.
 
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view post Posted on 18/1/2013, 11:36
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Non fai crollare nessun mito. Semplicemente hai descritto la realtà su come hanno agito all'epoca, trovando una soluzione che funzionava, e tuttora funziona egregiamente. Alla luce di questo trovo che sia assolutamente inutile cercare soluzioni alternative, magari cimentandosi a costruire nuovi circuiti o aggiungendo altre diavolerie all'accensione. Come ho già detto altre volte, l'accensione del 3 1/2 funziona bene. Quando si rompe un componente del sistema ( trasduttore, captatore o bobina ), se ne cerca uno uguale e si sostituisce. Se non si trova, alcuni di voi hanno dimostrato che si può ovviare anche con altri oggetti. Non facciamoci troppe se@@e mentali e godiamoci le moto sulla strada :)
 
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view post Posted on 18/1/2013, 21:01
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CITAZIONE (northwest @ 18/1/2013, 11:36) 
Non fai crollare nessun mito. Semplicemente hai descritto la realtà su come hanno agito all'epoca, trovando una soluzione che funzionava, e tuttora funziona egregiamente. Alla luce di questo trovo che sia assolutamente inutile cercare soluzioni alternative, magari cimentandosi a costruire nuovi circuiti o aggiungendo altre diavolerie all'accensione. Come ho già detto altre volte, l'accensione del 3 1/2 funziona bene. Quando si rompe un componente del sistema ( trasduttore, captatore o bobina ), se ne cerca uno uguale e si sostituisce. Se non si trova, alcuni di voi hanno dimostrato che si può ovviare anche con altri oggetti. Non facciamoci troppe se@@e mentali e godiamoci le moto sulla strada :)

Io sono perfettamente daccordo. La nostra accensione passa velocemente dal valore di anticipo minimo a quello massimo nell'arco di 3000 giri e siccome in quel transitorio ci si resta poco (non oso pensare che qualcuno non superi i 4000 giri...) nessuno si accorge di quando sia pendente la curva. Questa discussione invece voleva porre l'accento sul fatto che esistono trasduttori alternativi che, pur comportandosi diversamente dal nostro nel transitorio (ma chissenefrega del transitorio...), forniscono tutto il range di anticipo che il nostro motore richiede (e Bevotroppo lo ha dimostrato) ma, piccolo particolare, costano la meta' della meta' dei quelli originali. Su quest'ultimo punto, per chi si intende di elettronica, la cosa non era mai stata chiara... :)
 
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6pier5
view post Posted on 20/1/2013, 22:48




sicuramente godiamoci la moto.
ma arrivati a una messa a puto del motore( meccanica/ carburazione)
per poi passare al sistema di accensione, e vedere che è fuori di 3°/4°
e con rampe di anticipi diversi frà i due cilindri, bhè, chi si accontenta gode.
a questo punto rinunciare e adagiarsi è triste, le attrezzature e il
materiale per lavorarci sopra c'è, ci vuole tempo
nessuno è nato imparato, e cosa importante:
---------- chi non fà non sbaglia---------
 
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orkilrossopappetta
view post Posted on 21/1/2013, 01:23




fermo restando che le cose stanno come ha detto rik, anzi anche con le moderne, perchè non è che la centralina anticipo variabile fa guadagnare prestazioni, cmq il discorso è ampio e non voglio entrarci ora.
se prima ero daccordo con northwest, semplicemente perchè io sono uno che preferisce perdere il suo tempo usandola la moto, piuttosto che sperimentando migliorie(che non guastano mai cmq).
dopo l'uscita di 6pier sono anche daccordo con quello che dice.
perchè se le cose stanno così, è davvero lavoro a 3/4 mettere a punto tutto e tralasciare accensione, quando si potrebbe.
diciamo che a me l'accensione mi sta bene così, finchè funziona, perchè cmq è un buon motore e non va male.
ma dico, quando funziona, perchè poi sappiamo benissimo che le volte che funziona sono poche, vero northwest? ;)
insomma, tra una cosa e l'altra, mi pare i morini danno sempre problemi elettrici, a me non ne è mai capitato uno che stasse bene da quel punto di vista.......non so, dimmi te se puoi dire il contrario, poi motoristicamente è un'altro discorso.
northwest, non si può certo usare quel termine per accensione morini(semmai, funziona)...... perchè altrimenti dovremmo inventarci un'altro aggettivo per definire un'accensione tipo quella honda(o altre), quella si funziona bene, perchè dopo 30anni non accenna a dare problemi. ;)
diciamo che l'accensione morini funziona, nel suo piccolo funziona e a tanti di noi sta bene così, ma la cosa finisce li, non esageriamo, lasciamo stare termini inappropriati, perchè le cose che funzionano bene sono altre(credimi).
è ora ovvio che, personalmente non ritengo inutile cercare soluzioni alternative, ma nel modo più assoluto guarda. :)
fidete, fidete, fidete che ci servirà, se non ora, nel prossimo futuro, ma servirà a tutti........ricorda che ricambi non so inesauribili, sappiamo che alcune moto sopravvivono ancora solo grazie ai donatori, ovvero che pezzi di altre sono spesso intercambiabili, 2 riprove sono i fantic raider come il mio(gira su ebay e vedi se trovi uno statore ;) ) e i morini..... se non esisteva la vespa i nostri morini erano gia parcheggiati in garage o vetrina da almeno 15anni, lo sai anche tu vero?
 
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view post Posted on 21/1/2013, 08:49
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Fermi tutti ragazzi, il mio intervento non voleva dare una sterzata così brusca.
Volevo solo proporre un’interpretazione diversa dell’anticipo variabile: infatti basta dire “al minimo ritarda” anziché “a 6.000 giri anticipa” e cambia tutto.
Questo non toglie in alcun modo valore a tutte le ricerche e sperimentazioni fatte da alcuni, bevotroppo in primis (anzi, bevotroppo e basta, perchè altri le hanno solo annunciate): vi ricordo ad esempio il ponte sull’alimentazione dei trasduttori e le migliorie al circuito di ricarica. Se avessimo considerato la moto “perfetta” fidandoci della messa a punto della Casa, tante migliorie non le avremmo sviluppate. Bisogna essere curiosi e conservare sempre la voglia di sperimentare.

---- Anch’io faccio (quando ho tempo e voglia): talvolta sbaglio, altre volte ci indovino -----

Sull’argomento variazione anticipo il mio pensiero non è conforme né a quello di chi pensa che serva solo per l’avviamento, né di chi pensa di tirare fuori qualcosa di realmente apprezzabile in termini di prestazioni smanettando sui parametri dei trasduttori.

La prima ipotesi non regge in quanto se così fosse, a 2.000 giri potremmo tranquillamente essere già con l’anticipo al massimo. Provate a regolare il captatore in modo da avere a 2.500 – 3.000 giri gli stessi gradi dei 6.000 e sentirete come batte in testa.
Quindi, l’anticipo variabile non serve solo per avviare la moto, ma anche per accompagnare correttamente la progressione.

La seconda credo sia un bel ginepraio in cui addentrarsi e perdersi, a meno che non si disponga di strumentazione adeguata (banco dinamometrico etc…). E per cosa? Per guadagnare ½ cavallo se va bene. Meglio lasciar perdere.

Questo non toglie nulla alla bontà dell’idea di poter intervenire sui trasduttori e sul loro comportamento: in questo modo ad esempio si possono compensare valori di anticipo diversi sui due cilindri e, soprattutto, adattare l’accensione alla propria moto, al suo stato di usura e messa a punto, e, perché no, al nostro modo di guidarla. Come ho già avuto modo di dire di persona a bevotroppo, l’ideale sarebbe farsi i trasduttori da sé e portarsi fuori quei due o tre potenziometri con cui, aiutati da un po’ di prove, sensibilità ed orecchio, plasmare, per quanto possibile, la moto in base alle sue condizioni e alle nostre esigenze.

Poi viaggiare… E non pensare a niente.

“Il meglio è nemico del bene”
Bernard Moitessier
 
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lucianomonica
view post Posted on 21/1/2013, 19:52




I primi dispositivi per la variazione dell'anticipo , sono manuali , a filo , dove il motociclista variava l'anticipo con una levetta sul manubrio.
Non sarà come il banco di prova ... ma ho provato molto spesso , a ritardare un pochino dal massimo, l'anticipo dell'airone sport (valvole della THEMA , condotti lavorati, R.d.C. 9:1) di mio cugino, ma ho notato solo un piccolo beneficio in salita .
Con l'ottimo rendimento termico che abbiamo nei 3 1/2 , e le 6 marce , non ne vedo propio la necessità di migliorare la curva d'anticipo.
Se è regolato bene , anche con i vari dispositivi di depressione _ temperatura , il valore ottimale , non sarebbe lontano da quello originale.
 
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view post Posted on 21/1/2013, 22:41
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CITAZIONE (lucianomonica @ 21/1/2013, 19:52) 
I primi dispositivi per la variazione dell'anticipo , sono manuali , a filo , dove il motociclista variava l'anticipo con una levetta sul manubrio.
Non sarà come il banco di prova ... ma ho provato molto spesso , a ritardare un pochino dal massimo, l'anticipo dell'airone sport (valvole della THEMA , condotti lavorati, R.d.C. 9:1) di mio cugino, ma ho notato solo un piccolo beneficio in salita .
Con l'ottimo rendimento termico che abbiamo nei 3 1/2 , e le 6 marce , non ne vedo propio la necessità di migliorare la curva d'anticipo.
Se è regolato bene , anche con i vari dispositivi di depressione _ temperatura , il valore ottimale , non sarebbe lontano da quello originale.

Luciano, qui stiamo andando leggermente fuori topic. Io penso, e ripeto quanto detto prima, che qui si sta parlando di trasduttori alternativi che possano svolgere circa le funzioni dei nostri ma ad un costo nettamente inferiore. A quanto mi pare di capire, questi sistemi elementari, si assomigliano un po' tutti ovvero hanno lo stesso range di variazione di anticipo. Bevotroppo ha mostrato che il trasduttore della Vespa ha lo stesso range dei nostri, ovvero circa 25° gradi di variazione. Lui ha pensato di costruire un circuito di condizionamento esterno perche' non ha provato a spostare la posizione del captatore in quanto riteneva che non sarebbe riuscito a compensare...ma magari bastava solo spostare il captatore ed avere lo stesso risultato con il nuovo trasduttore. Ora la differenza tra i tipi puo' essere la pendenza della curva tra il min ed il max ma non credo che questa pendenza possa essere molto diversa tra i modelli perche' l'entita' della pendenza dipende fortemente dalle caratteristiche magnetiche del captatore (rotore e statore), il circuito esterno di condizionamento(che sta nel trasduttore) fa un lavoro elementare: filtraggio e attenuazione del segnale per far lavorare l'SCR correttamente.
 
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view post Posted on 23/1/2013, 09:06

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A mio parere , quello che servirebbe a chi i 3 1/2 continua ad usarli , sarebbero delle repliche FUNZIONANTI dei trasduttori originali , quello che non è avvenuto fin'ora.
 
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view post Posted on 23/1/2013, 16:42
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CITAZIONE (tonicsix @ 23/1/2013, 09:06) 
A mio parere , quello che servirebbe a chi i 3 1/2 continua ad usarli , sarebbero delle repliche FUNZIONANTI dei trasduttori originali , quello che non è avvenuto fin'ora.

Toni, una pagina indietro ho detto di aver trovato un trasduttore Ducati (codice Ducati 323980) di colore nero che, strobo alla mano, si comporta come in nostro nero originale. La moto parte normalmente e su strada non da segni di comportamenti diversi.
 
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view post Posted on 23/1/2013, 20:03
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Giusto per fare un po d'ordine vediamo di riepilogare:
-Originale 323921
-Bevotroppo 3239112 con appendice
-Piero 323980
Ci sono altri numeri da mettere in lista?
E per il 500?
 
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view post Posted on 23/1/2013, 22:08
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Sono perfettamente d'accordo con quello che ha scitto Tonicsix, bisognerebbe riuscire a fare delle repliche funzionanti dei trasduttori originali dei 350 e 5oo e anche dei captatori,sul discorso bobinette mi pare che se ne sia gia' parlato molto e la soluzione e' piu' semplice.Purtroppo il vero punto debole delle ns morini e' l'accensione e credo che con la competenza dei vari morinisti che scrivono sul forum l'impresa sarebbe facilitata.Sarebbe interessante una collaborazione tra club per la ricostruzione dei pezzi, io personalmente un kit di scorta me lo comprerei subito,attualmente sulla 500 monto una accesione completa Filippini ,trasduttori,captatore e bobinetta che in 5 anni e 10.000 km al momento non ha dato problemi di affidabilita', pero' il captatore non e' molto preciso ,minimo non tanto regolare e un leggero battito in accelerazione.Scusate se sono andato un po' fuori tema e mi sono dilungato un po' troppo.
 
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